I social media sono diventati uno strumento indispensabile per le aziende che vogliono vendere online prodotti o servizi, mentre l’e-commerce continua l’ascesa.
La gestione di questi canali è al centro delle strategie dei brand ed i ruoli ad essi correlati, come il social media manager, risultano essere delicati ed importanti; non ci si può improvvisare nel social networking! Il rischio di commettere errori è elevato e può compromettere il fatturato; in rete si trovano varie case history di aziende che hanno avuto problemi a seguito di un’errata gestione di una criticità social o di una campagna marketing non corretta.
La soluzione migliore per le aziende è quella di affidarsi in outsourcing a chi possa vantare esperienza, competenze e conoscenze nel settore della vendita, della gestione delle relazioni con i clienti e nella tecnologia.
Il commercio elettronico italiano segna un rialzo del 16% nel 2015 e le vendite via web superano la cifra dei 16, 5 miliardi di euro, riferisce Nettcomm nel suo ultimo report di Dicembre 2015, ribadendo quanto sia intenso e rilevante il ruolo giocato dai social media.
Roberto Liscia, Presidente di Netcomm dichiara:
Oggi le imprese si sono spostate direttamente sul cliente, anche attraverso le comunicazioni dirette e i canali social. È diventato, quindi, ancora più importante sapere parlare in chiave editoriale con il consumatore finale, coerentemente con la strategia di prodotto. Oggi gli imprenditori devono sapere narrare e soprattutto sapere progettare un piano di comunicazione editoriale, che non sia solo fine a se stesso, ma che abbia dei contenuti coerenti con la propria strategia di business e con la propria strategia di prodotto.
Giacomo Catanoso, Digital Market Intelligence Director di GFK aggiunge:
I social media aiutano a vendere online se sono gestiti correttamente. È necessario seguire delle regole, alcune dettate dal buon senso, altre che emergono dall’analisi di diverse campagne siapaid che owned e earned. Questi mezzi funzionano nell’e-commerce se c’è rispetto verso lo strumento, quando non si riciclano contenuti creativi pubblicati online da altri e quando la regia è ben pianificata. Sono efficaci se la campagna è globale, cioè sia online che offline, e comprende attività, call to action, che coinvolgono entrambi i mezzi, rispettando sempre la differenza dei target e con grande attenzione a un disegno complessivo omogeneo.