Le scuole sono chiuse ed è tempo per i ragazzi di impegnare il loro tempo in altre attività. I videogiochi sono tra i passatempi preferiti, ma secondo una ricerca realizzata da McAfee, ben il 95% dei genitori è preoccupata per i rischi a cui sono esposti i propri figli mentre giocano online. Secondo i dati raccolti, in media ai ragazzi è permesso giocare per circa 15 ore a settimana, con estremi che nell’8% dei casi contempla oltre 5 ore al giorno di gioco. Il 62% di tutti gli intervistati dichiara che i giochi a cui partecipano i propri figli prevedono l’interazione online con altri giocatori, esponendoli a una serie di rischi quali l’esposizione a contenuti inappropriati come immagini violente o sessualmente esplicite, la condivisione di dati personali sensibili come nome e cognome reali o l’indirizzo di casa, il primo contatto con tematiche pericolose come quelle inerenti il consumo di droghe.
L’89% dei genitori dichiara di esser cosciente dei pericoli a cui il gioco online espone i propri figli, ma ciò nonostante ben il 13% lascia che giochino con videogame riservati a una fascia d’età più elevata, aumentando il rischio di esposizione a contenuti inappropriati, mentre il 6% ammette di non aver neanche affrontato il discorso dei rischi con i propri figli.
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