Le microplastiche disperse negli oceani hanno effetti estremamente negativi sulla vita dei piccoli organismi marini, mettendo a rischio il ciclo vitale di tutte le specie e la loro funzione regolatrice dell’ecosistema globale. È il risultato della ricerca “Plastics, (bio)polymers and their apparent biogeochemical cycle: an infrared spectroscopy study on foraminifera”, pubblicata dalla rivista “Enviromental Pollution” e firmata da Giovanni Battista De Giudici, Carla Buosi e Daniela Medas, specialisti del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari con alcuni ricercatori di altri atenei.
L’attività si è concentrata sugli effetti delle microplastiche di produzione industriale (che contengono il plasticizzante DEHP) sui gusci e il citoplasma dei foraminiferi, organismi marini unicellulari, presenti ovunque nel mare e che rappresentano uno degli ingressi verso la catena alimentare. Un effetto positivo della presenza in mare di molte specie dei foraminiferi è determinato dal loro guscio di carbonato di calcio che aiuta nel riassorbire la CO2 atmosferica.
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