Molti di noi sanno quanto sono importanti i Social Network nell’ambito lavorativo, ma non tutti conoscono le potenzialità di Twitter per le HR delle aziende nel recruiting.
Nell’Era 2.0 il concetto del Curriculum Vitae cartaceo è considerato dai più obsoleto. Molti tra i professionisti e tra i giovanissimi, anche alle prime esperienze, si affidano alla rete per la ricerca di offerte per un impiego, non soltanto tramite siti e piattaforme di settore o dedicate al mondo del lavoro, ma anche tramite il passaparola..che nel XXI secolo si fa tramite le interazioni Social. Un like o uno share di un annuncio di lavoro può favorire la diffusione tra gli appartenenti della propria cerchia.
Abbiamo parlato spesso di Linkedin, dettagliando le metodologie per potersi mettere meglio in mostra tramite un profilo adeguato e professionale, ma, oggi, vi parleremo un altro Social Media: Twitter.
Si associano spesso i tweet al gossip, al chicchiericcio ed alle news e si perdono di vista tutti gli altri scopi e risultati che si possono ottenere; il recruiting è uno di quelli più in voga e che fornisce più risultati.
Gozalik rende noto che ogni mese vengono tweettate 500mila offerte di lavoro, 15 al minuto; un dato importantissimo!
Il fenomeno, in crescita esponenziale, è spiegabile da 2 fattori:
- la presenza su Twitter di un numero elevato di professionisti, cosa che non si può dire di Social Media concorrenti
- la possibilità del contatto diretto, tramite DM (direct message).
Le figure maggiormente cercate dalle HR delle aziende sono nell’IT, nel settore medico ed i venditori, ma noi vogliamo dare una serie di consigli a tutti per poter avere maggiori possibilità di ingaggio:
- un profilo che possa ritenersi interessante è curato e dettagliato.
- La biografia è molto importante e va sfruttata utilizzando tutti i caratteri disponibili per descriversi e descrivere il proprio lavoro attuale. Per avere una marcia in più è bene utilizzare un linguaggio adeguato arricchito di keywords (parole chiave) legate al settore ed alla mansione che si desidera ricoprire o della quale ci si occupa già. Ha molto successo l’uso degli hashtag.
- Per sfruttare al massimo le regole di presentazione è bene accennare anche alla propria vita privata ed a linkare un sito aziendale, un sito personale o una piattaforma nella quale si approfondiscono aspetti importanti ai fini dell’immagine lavorativa (Linkedin ad esempio).
- La fotografia, che deve essere coerente con i propri account su altri Social Network, deve trasmettere l’idea di che tipo di persona si sia. Si consiglia di dare un’immagine professionale di sè.
- E’ovvio che, pur avendo un profilo utente ottimamente curato, è difficile che qualcuno si accorga di voi, allora dovete andare a cercare coloro che possano soddisfare i vostri interessi! Dovete diventare follower delle aziende, dei profili delle Human Resuorces, dei colleghi ed ex colleghi, ma sopratutto delle agenzie di somministrazione di lavoro.
- E’bene anche effettuare ricerche manuali generiche tramite hashtag come #job, #lavoro, #hiring, #offertedilavoro etc. o con parole chiave legate al settore, la professione o gli skill che si posseggono.
- Ultimo, ma certamente non meno importante, è twittare; “farsi sentire” in rete, produrre o condividere argomenti inerenti al mondo del lavoro ed alla vostra professione. Questa è una delle attività che maggiormente ripaga, se fatta con costanza, sincerità ed attinenza.
Ora andate ad aggiornare o a creare il vostro profilo utente di Twitter; buon lavoro a tutti.