YouTube continua a stringere le maglie per evitare la diffusione di video che propugnano odio, suprematismo ed estremismo violento. In un ennesimo aggiornamento delle regole – che sono state riviste più di trenta volte solo nel corso del 2018 – la piattaforma che fa capo a Google mette al bando chi “glorifica l’ideologia nazista, intrinsecamente discriminatoria”, e chi nega eventi ben documentati come l’Olocausto. Accanto a questo, si impegna a ridurre la visibilità di filmati che promettono cure miracolose e non scientifiche, o che sostengono teorie strampalate come il terrapiattismo.
In un post, YouTube spiega che le nuove norme contro il linguaggio d’odio “proibiscono in modo specifico i video che sostengono la superiorità di un gruppo per giustificare discriminazioni, segregazioni o esclusioni basate su età, sesso, razza, casta, religione, orientamento sessuale”, come ad esempio l’ideologia del nazismo. Via anche i filmati negazionisti di eventi certi e violenti come la Shoah. La piattaforma sta tuttavia studiando il modo di rendere questi filmati disponibili a ricercatori e ong per ragioni di studio.
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